E’ un’indagine strumentale non invasiva utile nello studio delle malattie del microcircolo artero-venoso.
Ha un ruolo fondamentale nella diagnosi delle vasculopatie periferiche e in particolare delle microangiopatie presenti in molte malattie metaboliche e infiammatorie. Ricopre un ruolo di primo piano in campo reumatologico nell’approccio diagnostico di malattie autoimmuni (sclerosi sistemica, connettiviti, dermatomiosite, etc…) e nelle patologie internistiche nelle quali è probabile un coinvolgimento della microcircolazione (Ipertensione arteriosa, Diabete mellito, Ipotiroidismo, Morbo di Addison…).
Una valutazione videocapillaroscopica è inoltre indicata in Medicina del lavoro, Dermatologia, Chirurgia vascolare e plastica, Flebologia, Angiologia e Medicina estetica.
Tale metodica è da considerarsi inoltre indagine di primo livello nei pazienti con “Fenomeno di Raynoud ”, manifestazione di frequente riscontro che può accompagnare gravi malattie del connettivo.
Il fenomeno è provocato in genere da stress emotivi o da esposizione al freddo e coinvolge più frequentemente le dita di mani e piedi, ma si può estendere ad altre regioni esposte (es. orecchie, naso).
FOTO APPARECCHIO
Lo studio del microcircolo viene effettuato a livello della cute periungueale delle dita delle mani.
FOTO mano
L’esame è di semplice esecuzione. Mediante un microscopio collegato a una sonda ottica contenente una telecamera vengono osservati la disposizione, la densità, la morfologia e il flusso sanguigno dei vasi capillari
Le immagini memorizzate permettono il monitoraggio dell’evoluzione clinica nel tempo.
FOTO CAPILLAROSCOPIA
Il paziente non deve aver fumato di recente né avere effettuato manicure da dieci giorni.